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PROVÉRBIOS ITALIANOS

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A

A barba di pazzo rasoio ardito.

A barba folle rasoio molle.

A ben condire l'insalata ci vuole un avaro per l'aceto, un giusto per il sale e uno strambo per l'olio.

A ben far, non è mai tarde.

A ben si appiglia, chi ben si consiglia.

A biscottini non si campa.

A bocce ferme si saprà chi ha vinto.

A buon cavalier non manca lancia.

A buon cavallo non manca sella.

A buon cavallo non occorre dir "trotta".

A buon consiglio non si trova prezzo.

A buon intenditor, poche parole.

A buona fame, non v’è cattivo pane.

A buona lavandaia non mancò mai pietra.

A buona seconda / alla china ogni santo aiuta.

A buona volontà, non manca facoltà.

A cader va chi troppo alto sale.

A can che fugge, dàgli, dàgli.

A can che lecca cenere, non gli fidar farina.

A cani magri, mosche ingorde.

A carne di lupo, dente / zanne di cane.

A carnevale ogni scherzo vale.

A carnevale si conosce chi ha la gallina grassa.

A casa dei poltroni è sempre festa.

A casa dei suonatori non andar per serenate.

A casa sua ognuno è re.

A cattivi vicini non (gli) prestar quattrini.

A cattivo cane, corto legame.

A cattivo lavoratore, ogni zappa dà dolore.

A causa perduta, parole assai.

A caval che corre, non abbisognano speroni.

A caval donato non si guarda in bocca.

A cavallo che non porta sella, biada non si crivella.

A cavallo magro vanno le mosche.

A cavallo veloce una frustrata sola, ad uomo intelligente non più d’una parola.

A Cesare quel ch’è di Cesare, a Dio quel ch’è di Dio.

A chi basta la pratica, non ocorre grammatica.

A chi (ben) crede, Dio provvede.

A chi compra non bastano cent'occhi; a chi vende ne basta uno (solo).

A chi consiglia non (gli) duole il capo.

A chi crede non duole la morte.

A chi dai il dito si prende anche il braccio.

A chi Dio da un dono, a chi un altro.

A chi Dio vuol bene, manda delle pene.

A chi duole il dente, se lo cavi.

A chi è affamato, ogni cibo è grato.

A chi è disgraziato, gli tempesta nel forno.

A chi ha cervello, non manca capello.

A chi è in fallo, l'uno par due.

A chi è rico di sorriso e cortesia s’apre la porta per ogni via.

A chi fa bottega gli bisogna dar parole ad ognuno.

A chi fa casa (o si accasa) la borsa resta rasa.

A chi fa male mai mancano scuse.

A chi fortuna tocca, volan salsicce in bocca.

A chi a cervello, non manca capello.

A chi ha fame è buon ogni pane.

A chi ha fortuna, il bue gli fa un vitello.

A chi ha paura non basta l'armatura.

A chi ha, sarà dato.

A chi il Signore non dà figlioli, il diavolo dà nipoti.

A chi ha testa non manca cappello.

A chi la va destra par savio.

A chi mal fa, mal va.

A chi non duole giudica bene i colpi.

A chi non pesa ben porta.

A chi non piace il vino Dio gli tolga l’ acqua.

A chi non teme il sermone giova poco il bastone.

A chi parla poco, basta la metà del cervello.

A chi pecca per erro s'ha compassione; ma chi pecca per arri, non merita scusa.

A chi piace il bere, parla sempre di vino.

A chi prende moglie ci vogliono due cervelli.

A chi s' ama si crede.

A chi sa non manca nulla.

A chi salva la pelle, la carne (gli) rimette.

A chi sorte, a chi sporte.

A chi stima non duole il corpo.

A chi te la fa, fagliela.

A chi ti porge il dito, tu piglia il dito e la mano.

A chi troppo ride gli duole il cuore.

A chi vuole, non mancano modi.

A ciascun piace il suo.

A ciascuno il suo.

A ciascuno il suo mestiere.

A colombo pasciuto, la ciliegie è amara.

A combatter con il fango, che si vinca o che si perda, sempre ci si infanga.

A confessore, medico e avvocato non tener il ver celato.

A domande inutili, risposte futili.

A fame, pane; e a sonno, panca.

A far del bene agli asini si prendono i calci.

A far la barba si sta bene un giorno, a prender moglie si sta bene un mese, ad ammazzare il maiale si sta bene un anno.

A fiume torbido guadagno di pescatori.

A frettolosa domanda, tarda riposta.

A giovine cuor tutto è gioco.

A gloria non si va per via fiorita.

A goccia a goccia s’incava / si scava la pietra.

A goccia a goccia si buca la roccia.

A goccia a goccia si fa il mare.

A gran promettitore si de poca fede. / A gran promettitor poca fede si deve.

A gran salita, grand discesa.

A grandi mali estremi rimedi.

A granello a granello s’empie lo staio e si fa il monte.

A grassa cucina, povertà vicina.

A larghe promesse pensaci.

A lavar la testa all'asino ci rimetti il ranno e il sapone.

A lavoro compiuto puoi metterti seduto.

A legno duro, accetta tagliente.

A lunga corda tira, chi morte altrui desira.

A male estremo rimedio violento.

A mali estremi, estremi rimedi.

A mangiare ed a grattare basta solo cominciare.

A molti abbrevia i giorni la cucina, ad altri il troppo amor per la cantina.

A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.

A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.

A nave malconcia, ogni vento è contrario.

A nave rotta, ogni vento è contrario.

A nemico che fugge, fà un ponte d’oro.

A nemico che fugge, ponti d’oro.

A nessun santo è permesso incensarsi da sé stesso.

A nessuno piovono le lasagne in bocca.

A ogni santo la sua festa.

A ogni uccello, il suo nido è bello.

A padre avaro , figliuol prodigo.

A padre guadagnatore, figlio spenditore.

A pagare e a morire c'è sempre tempo.

A parole lorde, orecchie sorde.

A pensar troppo non si fa nulla.

A poco a poco l’uccello fa il nido.

A porta aperta, anche il giusto vi pecca.

A qualsivoglia dolore, rimedio è la pazienza.

A quattrino su quattrino si fa il fiorino.

A questo mondo bisogna essere incudine o martello.

A rubar poco si va in galera, a rubar tanto si fa cariera.

A rubare a un ladro non è peccato.

A sentire una campana sola si giudica male.

A tal signore, tale onore.

A tavola non si invecchia.

A torto si lagna del mare, chi due volte ci vuol tornare.

A tutto c’è remedio fuorchè alla morte.

A venir in giù, ogni cosa ajuta.

A veste logorata, poca fede vien prestata.

A voler che il carro non cigoli, bisogna ungere bene le ruote.

Abbi fortuna e dormi.

Abbondanza genera baldanza.

Abbondanza genera fastidio.

Abitudine di natura fino alla morte dura.

Accade in un attimo ciò che non accade en un anno.

Accade in un’ora, quel che non avviene il mill’anni.

Accenna al savio e lascia fare a lui.

Accompagnati con chi è meglio di te e fagli le spese.

Accostati ai buoni e sarai uno di essi.

Acqua che corre non porta veleno.

Acqua che goccia in pietra è traditora, e tanto la ribatte che la fora.

Acqua che stagna, puzza.

Acqua cheta rompe/rovina i ponti.

Acqua lontana non spegne fuoco vicino.

Acqua passata non macina più.

Acqua torbida non fa specchio.

Acquista buona fama e mettiti a dormire

Ad albero caduto tutti strappan le foglie.

Ad albero caduto, dagli! dagli!

Ad albero caduto ogn'un fa legna.

Ad arca aperta, il giusto pecca.

Ad ogni gran stato un nemico è tropo, e cento amici sono pochi.

Ad ogni uccello il suo nido è / pare bello.

Ad ora ad ora, vola tutto il tempo.

Affare di tutti, affari di nessuno.

Affezione acceca ragione.

Agire è vita, ed ozio è morte.

Agli amanti ed ai cacciatori, per un piacer mille dolori.

Agosto matura, e settembre vendemmia.

Ai cani e cavalli magri vanno addosso le mosche.

Ai macelli van più bovi che vitelli.

Ai più tristi porci vanno le migliori pere.

Ai ricchi non mancano parenti.

Ai santi vecchi non gli si dà incenso.

Aiuta (prima) i tuoi e gli altri se puoi.

Aiutati che Dio t’aiuta. / Aiutati e Dio t'aiuterà. / Aiutati che il ciel t'aiuta.

Al bisogno si conosce l’amico.

Al bugiardo non si crede la verità.

Al buio tutte le gatte sono bigie.

Al buon cavallo non occorrono sproni.

Al buon vino non bisogna frasca.

Al buono o cattivo cavallo, ci vuol lo sperone.

Al canto si conosce l'uccello; ed al parlar, il cervello.

Al confessore, al medico ed all’avvocato, non puoi tenere il ver’ celato.

Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.

Al cuor che canta la pace non manca.

Al cuor non si comanda.

Al fin ogni fiore perde l'odore.

Al lavoratore trascurato, i sorci mangiano il seminato.

Al lume di candela ogni rustica par’ bella.

Al lume di candela ogni straccio sembra tela.

Al male bisogna rimediare da principio.

Al molino ed alla sposa, manca sempre qualche cosa.

Al morto non si deve far torto.

Al nascer la spina porta la punta in cima.

Al piccolino giusta il testino.

Al più tristo porco, vien sempre la miglior pera.

Al povero manca molto, all'avaro tutto.

Al povero mancano molte cose, all’avaro tutte.

Al primo colpo non cade la quercia / un albero.

Al sordo, l'occhio serve di orecchio.

Al Taborre ognuno accorre; il Calvario è solitario.

Al villano, la zappa in mano.

Al villano, se gli porgi il dito, ei prende la mano.

Albero spesso trapiantato, mai di frutti è caricato.

All’amico ed al parente, meglio assai prestare niente.

All’assente e al morto non si deve far torto.

All’avaro manca tanto quel che ha, quanto quel che non ha.

All’impossibile niuno è tenuto.

All’opera si conosce il maestro.

All’orsa paion belli i suoi orsacchini.

All’ultimo del salmo si canta la gloria.

All’ultimo tocca il peggio.

All’uomo elemosiniero Iddio è tesoriero.

Alla barba dei pazzi il barbiere impara a radere.

Alla pancia chi risuona ogni cibo è cosa buona.

Alla parola detta non puoi dire "aspeta".

Alle lacrime di un erede, (è) ben matto chi ci crede.

Altra cosa è il dire, altra (cosa è) il fare.

Altri tempi, altri costumi.

Altro è dire, altro è fare.

Altro è promettere, altro è mantenere.

Ama a chi ti ama e risponde a chi ti chiama.

Ama il brutto, bello lo troverai.

Ama l'amico tuo, tanto che da del suo.

Amare e non essere amato è tempo perso.

Amato non sarai, se a te solo penserai.

Ambaciator(e) non porta pena.

Amicizia che cessa, non fu mai vera.

Amicizia riconciliata è una piaga mal saldata.

Amico certo si conosce nell’incerto.

Amico d’ognuno, amico di nessuno.

Amico di buon tempo mutasi col vento.

Amico di sventura è garanzia che dura.

Amico d’ognuno, amico di nessuno.

Amico di tutti, amico di nessuno.

Amico di ventura molto briga e poco dura.

Amico riconciliato, nemico doppio.

Amico vecchio è cosa nuova.

Amor com amor si paga.

Amor è il vero prezzo con cui si compra amore.

Amor e signoria non voglion compagnia.

Amor fa molto, il denaro (fa) tutto.

Amor non si compra nè si vende, ma in premio d’amor, amor si rende.

Amor reggre il suo imperio senza spada.

Amor senza baruffa fa la muffa.

Amor solo d’amor si pasce.

Amor tenero dalla madre, amor forte del padre.

Amor tutti fa uguali.

Amor vecchio non fa ruggine.

Amore é cieco.

Amore e signoria non soffran’ compagnia.

Amore è una cosa che aguzza ogni ingegno.

Amore non è bello, se non è litigherello.

Amore non è senza amaro.

Amore nuovo va e viene, amore / ed el vecchio si mantiene.

Amore, tosse e fumo non si possono nascondere / malamente se nascondono.

Anche delle volpi sene pigliano.

Anche i muri hanno orecchie.

Anche il pazzo dice talvolta parole da savio.

Anche la legna storta dà fuoco diritto.

Anche la mosca ha la sua collera.

Anche la rana morderebbe se avesse denti.

Andar per lana e tornarsene tosi.

Anno nuovo, vita nuova.

Appetito non vuol salsa.

Aprile fa il fiore, e maggio ne ha l'onore.

Arco per ralentar, piaga non sana.

Arrivato sulla cima, non scordar dov’eri prima.

Asciutto il piede e calda la testa, e nel resto vivi da bestia.

Ascoltare, vedere, tacere, altrimenti la vita diventa amara.

Asino che ha fame mangia d’ogni strame.

Asino di natura chi non sa leggere la sua scrittura.

Aspetta cavallo mio che l’erba cresca.

Aspettar e non venire, star in letto e non dormire, servir e non gradire, son tre cose da morire.

Assai ben balla a chi fortuna suona.

Assai dimanda chi ben serve e tace.

Assai è rico a chi nulla manca.

Assai guadagna chi vana speranza / chi vano sperar perde.

Assai rumore e poca lana.

Assai sa, chi tacer sa.

Asso unto, carrozza silenziosa.

Audace si, ma cautamente audace.

Avanti la morte non lice chiamar alcun felice.

Aver sentito dire è mezza bugia.

Avuta la grazia, gabbato il santo.

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